Dal 12 al 18 Marzo 2012 verrà celebrata la Settimana Mondiale del Cervello, iniziativa promossa congiuntamente dalla “European Dana Alliance for the Brain” in Europa e dalla “Dana Alliance for Brain “ negli Stati Uniti; in Italia l’iniziativa è promossa e organizzata dalla SIN – Società Italiana di Neurologia – che ha previsto una serie di incontri di informazione e sensibilizzazione su tutto il territorio nazionale.
Non si tratta di un evento formale, bensì di un richiamo alla assoluta peculiarità del cervello umano, per valorizzare il ruolo della Neurologia, del tutto sottostimato nel nostro Paese e l’obiettivo della Settimana Mondiale del Cervello è proprio quello di fare in modo che tutta la comunità conosca e capisca cos’è la Neurologia e quali sono le patologie di cui si occupa: occorre definire in maniera univoca in cosa consiste il sapere neurologico, la base comune cui facciamo riferimento e quali ne siano le espressioni operative in ambito clinico. Quest’anno il tema portante di questa edizione sarà “Mens sana in corpore sano”: numerosi gli incontri ed i dibattiti dedicati all’evoluzione naturale del cervello attraverso le sue età biologiche; dalle sue potenzialità nel neonato, fino alla regressione negli stadi di età più avanzata o come conseguenze di patologie neurodegenerative. Allenare la mente oggi per proteggere il cervello di domani, in quanto l’idea di fondo è che allo stesso modo in cui è possibile preservare negli anni una buona forma fisica, è possibile, e necessario, adottare delle strategie per acquisire una altrettanto buona forma mentale. Il pensiero razionale, le emozioni, l’inconscio e la coscienza, le capacità cognitive, le percezioni della realtà e il modo in cui la interpretiamo: “un unicum, governato dal nostro bagaglio genetico, dalle scintille elettriche che accendono i circuiti neuronali, dal cibo, dalla cultura e dall’ambiente. La Settimana del Cervello è l’evento più significativo a livello mondiale, frutto di un enorme coordinamento internazionale cui prendono parte le società neuroscientifiche di tutto il mondo; fino ad oggi hanno preso parte alla BWA( Brain Awarness Week) oltre 2600 soggetti tra enti, associazioni di malati, agenzie governative, gruppi di servizio ed organizzazioni professionali in 82 Paesi.